mercoledì 9 luglio 2008

Dal verbale dell'Assemblea Costituente

ASSEMBLEA COSTITUENTE IN SEDUTA PLENARIA
Venerdi 23 Maggio 1947
RUINI, Presidente della commissione per la Costituzione: Restano da esaminare i quattro articoli relativi alla materia tributaria: Gli onorevoli Meda Luigi, Malvestiti, Fanfani, Bazzati, hanno presentato il seguente articolo aggiuntivo:
"i tributi diretti saranno applicati con criterio di progressività."
Gli onorevoli Castelli, Vanoni, Marazza, Firrao, Tremasco, Franceschini, Barduzzi e Bertola hanno presentato il seguente emendamento:
"tutti quanti partecipano alla vita economica, sociale o politica dello stato sono tenuti al pagamento dei tributi in rapporto alla loro effettiva capacità contributiva , salvo le esenzioni e le prerogative previste dalle leggi".
L'onorevoli Castelli ha facoltà di svolgerlo.
CASTELLI: Onorevoli colleghi, le formule dell'articolo aggiuntivo così come sono state presentate possono essere trasformate in una sola che viene a contemplare tutto l'insieme. La nuova formulazione che ho concordato anche con l'accordo delgli onorevoli Scoca, Meda Luigi, Grieco e Laconi, è la seguente:
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva."
"Il sistema tributario è informato a criteri di progressivita".
TERRACINI: L'onorevole Scoca ha facoltà di svolgere il suo articolo aggiuntivo che è del seguente tenore:
"Salve le esclusioni e le riduzioni d'imposta intese ad assicurare la disponibilità del minimo necessario al soddisfacimento del minimo essenziale della vita, tutti devono concorre alle spese pubbliche in modo che l'onere tributario complessivo gravante su ciascuno risulti informato al criterio della progressività".
SCOCA: Il nostro sistema tributario, quello dello Statuto Albertino, è ancora informato al criterio della proporzionalità. Infatti la massima parte del gettito dell'imposta è a base oggettiva o reale e ad aliquota costante, mentre comparativamente assai scarso è il gettito della complementare sul reddito globale che è a base personale e ad aliquota progressiva. Se poi consideriamo che più dei tributi diretti rendono quelli indiretti e questi attuano una progressione al rovescio, in quanto essendo stabiliti prevalentemente sui consumi, gravano maggiormente sulle classi meno abbienti, si vede come in effetti la distribuzione del carico tributario avvenga non già in senso progressivo e neppure in misura proporzionale, ma in senso regressivo. Il che costituisce una grave ingiustizia sociale, che va eliminata, con una meditata e seria riforma tributaria.
La regola della progressività deve essere effettivamente operante e perciò il concorso di tutti alle spese pubbliche deve avvenire in modo che l'onere tributario complessivo gravante su ciascuno risulti informato al criterio della progressività.
Ciò significa che la progressione applicata ai tributi sul reddito globale o sul patrimonio, deve essre tale da correggere le iniquità derivanti dagi altri tributi, ed in particolare da quelle sui consumi.
Non si può negare che il cittadino, prima di essere chiamato a corrispondere una quota parte della sua ricchezza allo stato, per la soddisfazione dei bisogni pubblici, deve soddisfare i isogni elementari di vita suoi propri e di coloro ai quali, per obbligo morale e giuridico, deve provvedere.
Da ciò discende la necessità della esclusione dei redditi minimi dalla imposizione; minimi che lo stato ha interesse a tenere sufficientemente elevati. Da ciò discende pure che debba essere tenuto in opportuna considerazione i caruchi di famiglia del contribuente. Sono, questi, aspetti caratteristici di quella capacità contributiva che la formulazione concordata nell'articoloo aggiuntivo pone a base della imposizione. Se esaminiamo la nostra legislazione, vediamo che, accanto alle leggi normali d'imposta, si sono inserite troppe eccezioni, troppe norme singolari, le quali creano differenze di trattamento tra classi di cittadini e altre classi, e tra le varie località del territorio dello stato e rendono ardua la stessa conoscenza della materia.
RUINI, Presidente della commissione: La proposta dell'On. Scoca è larga ed ingegnosa e nella sua larga competenza, ha voluto richiamare il criterio della progressivita; ma ha tenuto conto che non si può applicare, come abbiamo visto, a tutti i songoli tributi; ed è ricorso alla formula che l'onere complessivo dei tributi che gravano su ogni cittadino sia progressivo.
Criterio esatto; ed in sostanza equivalente all'altro, su cui poi proponenti e Commissione si sono accordati, che il complesso del sistema tributario sia informato a progressività.
CORBINO: Noi abbiamo un sistema tributario che è impostato su due tipi di tributi: tributo reali e tributi personali. Se noi vogliamo itrodurre nel sistema tributario il principio della progressività, dobbiamo arrivare alla soppressione di questo duplice sistema di tassazione, e ricorrere al sistema unico di tassazione che esiste in altri paesi.
SCOCA: Onorevole Presidente, ho chiesto di parlare per replicare molto brevemente a quanto ha detto l'On. Corbino. Mi pare che egli abbia aderito alla votazione dell'articolo aggiuntivo, quale è stato formularo d'accordo con la Commissione. Ma ha delle preoccupazione quanto ad una radicale riforma del nostro sistema tributario.
CORBINO: Non ho queste preoccupazioni.
SCOCA: L'On. Corbino ha detto che se vogliamo attuare la progressività dobbiamo dirigerci verso l'imposta unica. Io direi che non è necessario far questo per applicare il principio della progressività, così come noi l'abbiamo inteso e come l'On Presidente della Commissione lo ha illustrato.
Basta capovolgere la situazione attuale del rapporto tra imposte reali e personali. Possiamo mantenere le imposte dirette reali(e si debbono mantenere, almeno come necessaria base di accertamento dell'imposta personale che colpisce il reddito complessivo del cittadino) e si determinino gli imponibili nella loro consistenza effettiva. Se ciò faremo potremo potenziare l'imposta progressiva sul reddito globale e farla diventare la spina dorsale del sistema tributario.
Con l'alleggerire la pressione delle imposte proporzionali che colpiscono separatamente le varie specie di redditi, avremo margine per colpire unitariamente e progressivamente il reddito globale.
TERRACINI: Pongo in votazione il testo dell'emendamento firmato dagli onorevolo Meda Luigi, Scoca ed altri accettato dal Presidente della Commissione.
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva".
"Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".
E' approvato.